Cosa trovo di nuovo nel sito:
- Ricordo di Diego Alhaique
- Accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025;
- Agenti cancerogeni e mutageni;
- Un ricordo di Papa Francesco;
- Le ultime novità in materia di sicurezza (webinar);
- Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro 2025.
- Azione centrale Ccm sulla vigilanza coordinata;
- Andamento degli infortuni e delle malattie professionali;
- Allerta coperture vaccinali.
- Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie;
- Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati;
- Contributo dei corpi intermedi alla effettività delle tutele in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
BUONA NAVIGAZIONE
Ricordo di Diego Alhaique
Era la mattina del 24 Aprile del 2023 quando con sgomento, tutti noi, abbiamo appreso della morte di Diego Alhaique.
Diego è stato per tanti l’incontro con una figura poliedrica di sindacalista, ricercatore scientifico, redattore e direttore di riviste, formatore. Ha rappresentato per anni la Cgil in Europa quale componente del Comitato Consultivo della UE tra il 2003 e il 2011. Da sempre incarnava il tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro di cui era stato responsabile, in Cgil Nazionale prima e all’INCA poi. All’Inca collaborò con Rosario Bentivegna, il partigiano Paolo, che fu il protagonista dell’eroico attentato a Via Rasella in Roma e poi nel dopoguerra medico nel Patronato della Cgil.
Aveva presieduto per anni la Commissione Tutela Assicurativa e prevenzione del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inail. E da qui, l’Inail in accordo con le Parti sociali, lo aveva incaricato del progetto da lui stesso ideato di riordinare e digitalizzare il prezioso archivio del Centro ricerche e documentazione sui rischi e i danni da lavoro (Crd). La importante esperienza unitaria di Cgil-Cisl-Uil.
Un lavoro preziosissimo di recupero della storia del movimento sindacale unitario dal 1974 al 1985, della documentazione prodotta, delle storie delle lavoratrici e dei lavoratori svolta insieme a tecnici, ricercatori, scienziati di diverse discipline e che ha posto le basi per la stesura delle Direttive europee. Diego ha lavorato alla elaborazione degli obiettivi e delle modalità con cui la Ue ha scritto le Direttive contribuendo poi al loro recepimento nel nostro Paese.
Diego ha lavorato molto anche nel mondo editoriale sia in Italia dove ha fondato e diretto la Rivista 2087 e anche in Europa collaborando con l’Istituto Sindacale Europeo (ETUI). Ha scritto numerosi libri tra cui, insieme ad altri nel 1994, “Atlante degli infortuni sul lavoro in Italia”.
Negli ultimi anni aveva contribuito a far nascere prima il Forum Nazionale Salute e Sicurezza dentro al Partito Democratico e poi il nostro Circolo romano.
Se oggi non viene ricordato tra coloro che hanno fornito un contributo fondamentale al tema della salute dei lavoratori come è stato, è solo per la sua innata modestia di studioso e militante e l’atteggiamento di tanti troppi, anche nel mondo sindacale, che sul tema si stracciano le vesti per poi non agire con altrettanto impegno nella quotidianità.
Oggi a suo nome le Officine Terenzio concedono, ogni anno, una Borsa di Studio rivolta agi studenti delle scuole superiori di secondo grado economicamente svantaggiati.
Ciao Diego.
Sancito l’Accordo Stato-Regioni
del 17 aprile 2025 sulla formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Il 17 aprile 2025 è stato sancito l’Accordo tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, ai sensi dell’art. 37, comma 2, del D.Lgs. 9 aprile 2008, n.81. L’Accordo rappresenta un’importante riforma del sistema formativo in materia di salute e sicurezza sul lavoro, aggiornando e unificando i precedenti Accordi del 2011 e del 2012, e riconduce il quadro in una cornice unitaria, coerente e maggiormente orientata alla qualità e all’efficacia.
Le principali innovazioni dell’Accordo 2025:
1. Unificazione e razionalizzazione normativa: l’Accordo sostituisce integralmente gli Accordi Stato-Regioni vigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, creando un unico corpus regolatorio per la formazione in materia di sicurezza.
2. Formazione delle figure fondamentali del sistema della prevenzione:
3. Progetto formativo strutturato: introdotta una metodologia vincolante per l’elaborazione del progetto formativo, che dovrà definire obiettivi, contenuti, durata, modalità didattiche, valutazione dell’apprendimento, aggiornamento e verifica dell’efficacia, in coerenza con la valutazione dei rischi e l’organizzazione aziendale.
4. Didattica a distanza: regole per videoconferenza e formazione e-learning: videoconferenza sincrona ammessa per tutti i corsi teorici, con requisiti tecnici e modalità di tracciabilità della partecipazione.
E-learning consentito per i contenuti dei moduli base e di aggiornamento (ma non per i preposti), secondo uno standard tecnico-didattico nazionale conforme ai criteri già introdotti dall’Accordo del 2012, ma oggi resi più stringenti in termini di tracciabilità, tutoraggio e valutazione finale.
5. Durata e contenuti minimi armonizzati: ogni percorso formativo (iniziale e di aggiornamento) è stato ridefinito per garantire omogeneità nazionale, personalizzazione in base al rischio, e aggiornamento continuo dei contenuti sulla base dell’evoluzione tecnico-normativa e organizzativa.
Un’occasione preziosa per l’evoluzione culturale della prevenzione. L’Accordo del 2025 rappresenta una opportunità per una svolta per la qualità e la coerenza del sistema formativo nazionale in materia di sicurezza, al di la dei suoi stessi contenuti, favorendo l’effettività degli obblighi formativi, la responsabilizzazione dei soggetti aziendali, e l’integrazione della formazione nei sistemi organizzativi e nei modelli di gestione.
I datori di lavoro e gli enti formatori dovranno adeguarsi alle nuove disposizioni entro i termini previsti dall’accordo stesso (che saranno definiti nelle disposizioni finali e transitorie dell'Accordo). (avv. Rolando Dubini)
Il vuoto e il fuoco di Massimo Recalcati
Leggi la recensione di Daniele Ranieri
Il libro dello psicanalista lacaniano Massimo Recalcati ci porta ad analizzare le Istituzioni. Nel dire questo sorgono immediatamente due domande. La prima cosa s’intende per Istituzioni? Qui la risposta è didascalica, si tratta delle strutture che hanno una funzione nelle relazioni umane e mantengono una loro organizzazione interna. Possono essere pubbliche o private, solenni come il Parlamento o le corti di giustizia o semplici associazioni: sindacali, datoriali, culturali E poi le aziende, le cooperative e così via. ...
Agenti cancerogeni e mutageni. Lavorare sicuri - Inail 2024
A cura di M.I. Barra, F.R. Mignacca, P. Ricciardi
L'opuscolo, aggiornato rispetto al 2015, vuol essere uno strumento di ausilio nell'utilizzo e nella gestione degli agenti cancerogeni e/o mutageni sul luogo di lavoro.
Destinato a lavoratori, datori di lavoro e RSPP, fornisce informazioni sulla gestione dei rischi connessi alla presenza di agenti chimici cancerogeni e/o mutageni in ambito lavorativo. Dopo una panoramica su classificazione ed etichettatura di cancerogenicità e mutagenicità secondo la normativa vigente e sui meccanismi di cancerogenesi e mutagenesi, vengono descritte le principali misure da intraprendere per il controllo dell’esposizione degli addetti. Segue una serie di schede di facile consultazione, dedicate ai principali agenti cancerogeni e/o mutageni in ambito lavorativo, compresi i chemioterapici antiblastici, indi sono riportate le procedure basilari per lavorare in sicurezza.
22 MARZO 2025
Il C.C.S.R. Campolonghetto-Chiarmacis,
presso il Bocciodromo di Campolonghetto, Bagnaria Arsa (Ud),
presenta lo spettacolo teatrale:
... telefonano che c'è un incendio su una nave ...
PROGRAMMA 16.30 saluti istituzionali
17.00 spettacolo teatrale
18.00 dibattito su sicurezza sul lavoro e formazione.
Saranno presenti i genitori di Lorenzo Parelli.
Inaugurazione dell’anno giudiziario 2025:
la sicurezza sul lavoro nella relazione presentata dalla Prima Presidente della Corte di Cassazione Margherita Cassano
27 Gen 2025 (pagg. 43 - 75 del documento).
Scarica il documento pubblicato su cortedicassazione.it
il Governo senza confrontarsi introduce nuovi cambiamenti al D.lgs 81.
Estratto dal Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 111 (14 Gennaio 2025)
Disegno di legge annuale sulle piccole e medie imprese
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha approvato, con procedura d’urgenza in relazione al previsto parere della Conferenza unificata, il disegno di legge annuale sulle piccole e medie imprese di cui all’art. 18 delle “Norme per la tutela della libertà d’impresa. Statuto delle imprese” (legge 11 novembre 2011, n. 180).
Il testo, che costituisce il primo intervento organico in materia, introduce e disciplina una serie di misure di favore per affrontare le principali sfide operative che interessano le piccole e medie imprese (PMI) in relazione, tra l’altro, agli eccessivi oneri amministrativi, alle difficoltà di accesso ai finanziamenti agevolati e al credito delle banche e al rafforzamento della competitività.
Il provvedimento interviene sui seguenti profili:
... si modifica il decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, disponendo che per l’attività di lavoro prestata con modalità di lavoro agile in ambienti di lavoro che non rientrano nella disponibilità giuridica del datore di lavoro, l’assolvimento degli obblighi di sicurezza è assicurato mediante consegna al lavoratore e al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza di un’informativa scritta che individui i rischi generali e i rischi specifici. In caso di omissione dell’obbligo informativo, il datore di lavoro è punito con l’arresto da due a quattro mesi o con l’ammenda da 1.200 a 5.200 euro; ...
DIVERSO PARERE
A cura di Daniele Ranieri.
Invitiamo i nostri lettori a sviluppare un dibattito sui nostri temi, potete inviare le vostre considerazioni all'indirizzo info@lass-circolopd.it
Sicurezza sul lavoro: un’urgenza che richiede responsabilità condivise.
Marco Lupi
Le tragiche stragi sul lavoro, come quelle di Suviana, Firenze, Palermo e quella recente di Calenzano, avrebbero dovuto rappresentare uno spartiacque, un punto di svolta per la politica, le associazioni datoriali e i sindacati. Invece, sembra che nulla sia cambiato. Ogni incidente, ogni vita spezzata, è seguito da dichiarazioni di circostanza che non si traducono in azioni concrete e condivise.
La necessità di un tavolo congiunto
Di fronte a tragedie che colpiscono lavoratori e famiglie, il Governo e le Parti Sociali dovrebbero mettersi insieme attorno a un tavolo e non alzarsi fino a quando non si trovano soluzioni utili e condivise. Serve un patto serio e concreto, basato su azioni immediate per garantire maggiore sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro. Tuttavia, invece di un dialogo costruttivo, assistiamo a una politica che promuove interventi come il “Milleproroghe”, con modifiche scandalose alle leggi sulla sicurezza ed igiene sul lavoro. Queste modifiche spesso rispondono solo alle richieste di alcune associazioni datoriali che puntano a ridurre i costi, ignorando l’impatto sulla salute e la vita dei lavoratori.
Il silenzio delle associazioni datoriali
Di fronte a queste stragi, il silenzio delle associazioni datoriali è assordante. In un contesto in cui la sicurezza dovrebbe essere una priorità condivisa, la mancanza di una presa di posizione decisa da parte loro contribuisce a mantenere lo status quo. Invece di collaborare attivamente per trovare soluzioni, molti si limitano a considerare la sicurezza un costo, trascurando il valore inestimabile della vita umana.
Il ruolo (smarrito) dei sindacati
Anche il sindacato confederale sembra incapace di svolgere il proprio ruolo con efficacia. Diviso e frammentato, appare sempre più concentrato su proclami populistici e meno su proposte concrete. Dove sono finite le piattaforme unitarie che un tempo rappresentavano un faro di innovazione e di dialogo? L’assenza di una visione comune tra i sindacati indebolisce ulteriormente la possibilità di influire sulle politiche per la sicurezza sul lavoro.
La necessità di idee nuove
Se politica e parti sociali non abbandonano la propria autoreferenzialità per intraprendere un bagno di umiltà, continueremo ad assistere a stragi sempre più frequenti. È indispensabile che tutti gli attori coinvolti riconoscano l’urgenza di sviluppare idee nuove, innovative e condivise, per creare una cultura della sicurezza che diventi parte integrante del mondo del lavoro.
La sicurezza sul lavoro non può essere considerata una questione secondaria. Ogni vita persa è una sconfitta collettiva che richiede un’azione immediata, responsabile e condivisa. È tempo di agire e di farlo insieme, per fermare questa inaccettabile scia di sangue.
Raccolgo volentieri l'invito di Daniele a dibattere su cosa fare per contrastare gli enormi problemi di salute e sicurezza sul lavoro. A tale proposito ripropongo un articolo "Gli alert per i lavori a rischio rilevante e i permessi di lavoro - Proposte per contrastare gli infortuni e l’elusione delle norme" che ho scritto per "ambiente&sicurezza sul lavoro" dopo la tragedia di Brandizzo, l'articolo è stato pubblicato e si può leggere dal sito ergonomiagentile.it cliccando qui
L’esposizione a silice cristallina respirabile nei cantieri edili e di ingegneria civile
a cura di M.Mecchia, P.Gargaro, M.Tritto, K.Barbirato, P.Bruni, INAIL, 2024, Collana salute e sicurezza.
Questa pubblicazione dell’Inail, ha l’obiettivo di fornire strumenti utili a chi deve operare nel campo della valutazione dei rischi su di un minerale purtroppo molto diffuso (il 75% della crosta terrestre lo contiene) in un ambito produttivo, come le costruzioni, in cui l’utilizzo o il lavorare con materiali che contengono silice o quarzo è assolutamente continuo.
Con il d.lgs 44/2020, anche l’Italia ha finalmente riconosciuto come agenti cancerogeni i lavori comportanti esposizione a polvere di silice cristallina respirabile.
Questo testo permette di affrontare la problematica di come valutare e misurare il rischio, soprattutto nell’ambito delle costruzioni.
Cos’è il girolevitespezzateDAY?
Il girolevitespezzateDAY è alla terza edizione di una pedalata collettiva che si svolge in tutta Italia per sensibilizzare sull’importanza della sicurezza sul lavoro e ricordare le vittime degli incidenti sul lavoro. Ogni anno, migliaia di persone si uniscono in questa iniziativa gratuita, percorrendo insieme circa 10 km su percorsi accessibili a tutti, per promuovere una cultura della prevenzione.
L’evento, che si tiene in occasione della settimana coincidente con la Giornata Mondiale della Sicurezza sul Lavoro, dal 27/04 al 04/05/2025 è aperto a persone di tutte le età e modalità di mobilità attiva (bicicletta, pattini, monopattini, sedie a rotelle). Partecipare è un modo semplice e concreto per contribuire a un futuro più sicuro.
Gaza: amianto, un problema a futura memoria.
Leggi l'articolo di Leopoldo Magelli, medico del lavoro, past-president SNOP.
Il confronto aperto dagli Stati generali della salute e sicurezza sul lavoro.
Stress da lavoro,
sentenza rivoluzionaria, riconosciuti 100mila euro di risarcimento a un lavoratore: cosa cambia ora.
Pubblichiamo la sentenza, dal sito brocardi.it
Dal n. 2/2024 della rivista "Diritto della Sicurezza sul Lavoro" dell'Osservatorio Olympus un articolo di
Paolo Pascucci e Maria Giovannone,
Incidente di Brandizzo
Si è svolta giovedì 12 settembre, presso la Sala della Regina di Montecitorio, la presentazione della Relazione sull’attività svolta dalla Commissione d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia a fronte del tragico incidente ferroviario di Brandizzo del 30 agosto 2023.
Le indicazioni operative INL e la posizione della CGIL
in merito al DECRETO LEGISLATIVO 12 luglio 2024, n. 103 - Semplificazione dei controlli sulle attività economiche, in attuazione della delega al Governo di cui all'articolo 27, comma 1, della legge 5 agosto 2022, n. 118.
Considerazioni su una norma confusa che preoccupa. Leggi l'articolo sul sito snop.it
LAVORO, SICUREZZA
E SALUTE NELL’ITALIA
DELLE FABBRICHE
a cura di
Giorgio Bigatti
Ho chiesto, oggi in aula, alla maggioranza di Destra di assumersi le proprie responsabilità sulla lotta al Caporalato e sulla promozione della sicurezza e salute sui luoghi di Lavoro. L'ho fatto con tutta la forza che avevo per Singh, per sua moglie e per gli altri schiavi.Dopo 17 mesi e' il tempo delle risposte! #bastaschiavitù
#bastamortisullavoro #openconsiglio
Qui il video dell’ interrogazione di Eleonora Mattia alla Regione.
SERVIZI DI PREVENZIONE DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE SUL LAVORO: IL PUNTO DI VISTA DEI PROFESSIONISTI.
Il documento presenta il punto di vista dei professionisti europei della sicurezza e della salute sul lavoro. Si concentra sul dibattito in corso in merito al ruolo dei servizi di prevenzione nel promuovere il rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza e illustra l'attuale panorama dei servizi di prevenzione.
Il documento evidenzia la necessità di avviare un dibattito a livello europeo sui miglioramenti necessari per armonizzare la professione nel settore SSL e il lavoro dei servizi di prevenzione.
Articolo tratto da repertoriosalute.it
tradotto da Daniele Ranieri